Arta e le sue terme

UN PO’ DI STORIA
L’importanza della sorgente termale di Arta era riconosciuta già all’epoca degli antichi romani che la utilizzavano nelle terme costruite presso Julium Carnicum (52 a.C.), antico insediamento romano i cui resti si trovano nel comune di Zuglio, ove esistono tracce di una piscina termale e di una casa balneare, venuta in luce nel 1874. L’acqua era nota come aqua Julia, la sorgente che sgorga presso l’alveo della Bût era collegata alle terme da un condotto in legno. L’invasione degli Unni prima e dei Longobardi poi portarono alla distruzione di Julium Carnicum e delle sue terme. La più antica memoria scritta riguardo questa fonte si ha nel 1400 da Fabio Quintiliano Ermacora da Tolmezzo che ne parla, come fossero molto conosciute, nel suo manoscritto.

La prima analisi chimica risale al 1811, grazie alla quale si afferma che il caratteristico odore dell’acqua termale è conferito dal contenuto di idrogeno solforato libero. Nel 1870 sorge ad Arta uno stabilimento termale ad opera di Giovanni Pellegrini, nel quale Giosuè Carducci trovò riposo e cure nell’estate del 1885. Il periodo di splendore delle Terme di Arta termina con l’invasione austro-tedesca nel 1917 e la distruzione degli impianti termali.La ripresa dell’affluenza alle cure termali ha inizio dopo il 1960 con la costruzione del primo stabilimento termale moderno, a forma di pagoda, opera dell’architetto Valle e tuttora in funzione. Nel 1982 lo stabilimento termale di Arta viene potenziato con la costruzione di una nuova struttura ad opera dell’architetto Varnier.

L’ACQUA TERMALE DELLA FONTE PUDIA

L’espressione “acqua Pudia” deriva dal latino aqua putens, termine che le fu probabilmente attribuito dagli abitanti dell’insediamento romano di Julium Carnicum (52 a.C.), località importante lungo la via del Norico.

CARATTERISTICHE
L’acqua Pudia, classificata come acqua minerale solfato-calcico-magnesiaca-sulfurea, è incolore, limpida, dall’odore di uova marce e dal sapore amarognolo.

Temperatura alla sorgente: 9°C
Portata: 100 litri al minuto
Gradosolfidrometrico: 2,9 4ppm variabile nelle varie misurazioni effettuate negli ultimi 160 anni Durezza: 160° F costante, dovuta alla presenza di sali di Calcioe Magnesio
Ione prevalente:S04–,Ca++e Mg++
Residuo fisso a 180°C: g/l 2,353
Idrogeno solforato: mg/l 3,9

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